etichette energetiche 2015

Quale sarà il futuro delle etichette energetiche?

E’ stato proposto un cambio delle etichette energetiche degli elettrodomestici che dovrebbe partire nei prossimi mesi e portare al ripristino delle classi da A a G.

etichette energetiche 2015A breve è previsto un restyling delle etichette energetiche degli elettrodomestici (frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie), per eliminare ogni confusione al momento dell’acquisto. Questa la proposta dell’Unione Europea. E con le etichette cambieranno anche i requisiti previsti per i bonus mobili 2015.

Il Commissario europeo all’Energia e al Clima di Bruxelles, Miguel Arias Canete, ha proposto di eliminare le classi A+, A++, A+++ in quanto sembrerebbe che utilizzare simboli differenti all’interno della stessa categoria sia fuorviante e induca i consumatori a fare acquisti sbagliati.

La proposta è quella di tornare alla distinzione delle classi partendo da A a G, eliminando, quindi, i sottogruppi nella stessa categoria.

La tecnologia avanza e così la nostra politica, quindi a luglio proporrò la revisione della direttiva sull’efficienza energetica” – ha dichiarato Miguel Arias Canete – “Propongo di rimuovere A+ fino alla tripla A che confonde i consumatori e tornare dalla classe A a quella G, con i colori“.

Le novità in tema di etichette energetiche degli elettrodomestici e bonus mobili 2015 potrebbero entrare in vigore già dal prossimo mese.

Questa proposta però non trova tutti d’accordo. Paolo Falcioni, Direttore Generale dell’Associazione Europea dei Produttori di Apparecchi Domestici (Ceced) propone, infatti, di risolvere i problemi mantenendo le etichette energetiche attuali, senza impelagarsi in complessi e lunghi processi legislativi e creando stabilità e continuità nel messaggio trasmesso ai consumatori.

Gli ambientalisti da tempo lottano contro le etichette di classe A. La tecnologia avanzata permette oggi di immettere sul mercato prodotti sempre più efficienti che consentono maggiori prestazioni e un notevole risparmio energetico, ma nel momento in cui lo stesso brand produce un nuovo apparecchio ancora più performante, il vecchio dovrebbe passare dalla classe A alla B, in realtà questo non avviene. Il nuovo apparecchio prende la classificazione A+ e il vecchio rimane sempre in A. Questo processo sta generando confusione e soprattutto porta i consumatori ad acquistare elettrodomestici convinti delle loro prestazioni, quando invece un altro della stessa classe potrebbe essere di gran lunga migliore.

Inoltre, già da tempo, molti enti tra cui Legambiente (vd. Etichetta Furbetta) si sono scagliati contro la contraffazione delle etichette, che spesso riportano dati non corretti, inducendo così a fare acquisti errati.

Ottimizzare le etichette energetiche permetterebbe all’Europa di risparmiare entro il 2020 di “tanta energia quanta ne consuma l’Italia in un anno“, ovvero circa 166 milioni di tonnellate corrispondenti di petrolio.  Secondo le stime, adottando questi provvedimenti sull’etichetta nei prossimi tre anni le famiglie potranno risparmiare quasi 400 euro sulla bolletta annuale, oltre al risparmio sulle detrazioni fiscali. Sarà anche l’ambiente a ringraziare, in quanto si consumeranno in meno circa 500 milioni di tonnellate di CO2 l’anno. Davide Sabbadin di Legambiente ha concluso: “Finalmente si metterà il consumatore nelle condizioni di fare una scelta davvero consapevole quando acquista un prodotto“.

Cosa accadrà? Lo sapremo a breve…

Fonte: http://www.repubblica.it/ambiente/2015/06/22/news/nuove_classi_per_gli_elettrodomestici-117375065/

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